LA SOCIETA’ CICLISTICA “GLI ARDITI”  

COSTITUITA NEL 1995 DAL DIRETTORE SPORTIVO E MAESTRO DI MONTAIN BIKE LUIGI BEVACQUA, RECORD MAN MONDIALE DELL’ALTA QUOTA SULLA CATENA DELL’HIMALAYA  

La società ciclistica di Tiriolo nasce nel 1985 con il codice 16L0246 della F.C.I. Coni e porta il nome di Società Ciclistica Tiriolo fino a Giugno del 1995 da questa data in poi viene ceduta all’attuale Presidente Luigi Bevacqua, la quale dalla prima affiliazione del 1996 viene sostituito tutto il direttivo e il nome della società con “Arditi” tale nome viene attribuito per volere del nostro Presidente, appartenete al 5° Battaglione Paracadutisti El Alamein di Siena, e cosi sentendo sua la società attribuisce il nome al suo essere, chiamando la società Ciclistica Con il nome de “ Gli Arditi,” cioè L’UOMO CHE OSA DI PIÙ, da tale data in poi si mise da subito a proporre e ad organizzare manifestazioni ciclistiche, escursioni, e quant’altro creando anche attività giovanile sul territorio di Tiriolo e paesi limitrofi, creando successivamente una scuola di mountain bike. Mentre svolgeva tutte queste attività per conto della S.C. Gli Arditi, lui era atleta e tesserato con la società Cicli Cima di Amantea, ed era in piena attività sportiva, in quel periodo, svolgendo competizioni internazionali e non vi partecipava con la propria società degli arditi. Lo fece solo quando il patrono Franco Cima decise di cedere la società alla A.S.D. Tirrenia. Volle rispettare e onorare fino in fondo l’amico Franco Cima, durò per ben 12 anni il tesseramento con l’amico Franco.  

Cos’è oggi la S.C. Gli Arditi e cosa ha fatto 

Oggi la società ciclistica gli arditi è una società che ha dato molto al settore e al Territorio calabrese grazie alla passione e competenze del nostro Presidente, infatti, già nel 1996 organizzò la prima manifestazione ciclistica a cronometro a San Pietro Apostolo e prosegui ad organizzarla per i tre anni successivi fino al 1998, nel frattempo il 1997 cominciò ad organizzare la prima Cross Country a Tiriolo con l’amministrazione Antonio Montuoro e fu organizzata per il 1998-99; poi fu il periodo delle tantissime escursioni in Sila, dal Gariglione alla Fossiata, dall’Aspromonte e al Pollino, in questi anni aveva tesserato con la nostra società un bel gruppetto di ragazzi provenienti da tutta la Calabria.  

Nel partecipare alle competizioni nel 2002 conosce gli organizzatori del Trofeo dei parchi Naturali e si lascia convincere ad organizzare una grossa competizione a Tiriolo, così nel 2004 decide di organizzare la prima Marathon denominata da lui “La Via dei Francesi” competizione a Carattere Nazionale a Tiriolo, gara che portava tantissimi atleti, perché facente parte di un circuito inter-regionale dove bisognava partecipare a tutte le manifestazioni sparse per l’Italia per acquisire  punteggio per la classifica generale. Questa gara con il passare degli anni diventò una classica al punto che fu organizzata per ben 11 anni, fino al 2014 e così dal 2000 in poi si iniziava ad incrementare e avvogliare i ragazzi verso lo sport e il ciclismo,  svolgendo regolare  attività Giovanile, la quale venivano praticate diverse discipline sportive insegnate sempre dal nostro maestro, e cosi formando lo sviluppo fisico in  crescita del ragazzo. In un contesto non facile per le associazioni a livello economico ed organizzativo dovuto alla crisi dell’euro, dal momento in cui il 1° Gennaio del 2002 veniva tolta la nostra moneta  e cambiata con l’euro  in tutto Europa. Malgrado tutte queste difficoltà la S.C. Gli Arditi si è sempre distinta in tutto il territorio nazionale, infatti, i ragazzi partecipavano a gare importanti lungo la nostra penisola. In questi anni a oggi 2022 sono state organizzate tantissime altre iniziative, del tipo gare in linea per bambini, ragazzi e adulti in occasione alla festa patronale Madonna Scala Coeli che si svolgeva in  piazza Santa Nicola con più partenze dalla Via Gimigliano e arrivo sul monte di Tiriolo  a carattere regionali. Abbiamo festeggiato i 150 dell’unità d’Italia sventolando le bandiere lungo tutto il territorio di Tiriolo da Pedadace fino al centro storico, gincane sul territorio del lametini, è stato organizzato insieme a Pedale Italia il giro della Calabria guidati dal nostro esperto maestro  e  infine nel 2020  

abbiamo avuto il bellissimo e suggestivo evento unico al mondo del  passaggio del giro D ‘Italia la quale fino ad oggi non era mai passato per il centro di Tiriolo. In più per luglio del 2022 stiamo organizzando insieme ad altre società di tutta Italia un passaggio da ex professionista per l’Italia con la bici Gravel con partenza dalla Sicilia e arrivo in val d’Aosta. Il passaggio della Calabria tutta da sud, a nord, e che attraversa il nostro paese di Tiriolo e stato tracciato interamente dal nostro maestro Luigi, in merito alla competizione verrà pubblicato successivamente nuovi risvolti.  

Certo il merito di tutto quello che è stato fatto e sarà fatto e solo di una sola e unica  persona la quale noi del direttivo e soci e atleti ne andiamo fieri, non può essere che il  nostro onoratissimo Presidente, Direttore sportivo, Maestro di mountain Bike e nonche recordman mondiale della disciplina MTB Race HYMALAYA dell’alta quota Luigi Bevacqua grazie alle sue potenzialità competitive e conoscenze  per i suoi meriti in un  piccolissimo centro  come Tiriolo  possiamo vantare  che la S.C. Gli Arditi è stata sempre presente e utile, a far vivere momenti unici e portando figure di fama mondiale del ciclismo di cui Francesco Moser, Giorgio Martini, Claudio Chiappucci, Vincenzo Mento, Roberto Sgambelluri e Michele Coppolillo, e in occasione alla via dei francesi tanti altri. 

SEGUIRÀ ARTICOLI – FOTO -VIDEO E QUANTO FATTO IN QUESTI ANNI COMPRESO LE IMPRESE DEL NOSTRO DIRETTORE SPORTIVO E MAESTRO DI MOUNTAIN BIKE 

RELAZIONE SVOLTA DA LUIGI BEVACQUA

OBIETTIVO: PROPORRE A RAGAZZI E GENITORI UN PROGRAMMA VERSO LO SPORT E LA TUTELA DELLA SALUTE, ATTRAVERSO LA PRATICA E LO SVILUPPO PEDAGOGICO   DELLE DISCIPLINE DELLO SPORT.  

COSA PREVEDE UN CORSO DI CICLISMO 

PERCHE’ UN “PROGETTO SCUOLA”  

Con questo progetto non si intende sostituirsi alle attività delle scuole, ma vuole offrire un valido contributo per favorire la crescita psico-fisica e culturale dei ragazzi attraverso la bici, a tal proposito è stato predisposto un programma di carattere generale che rappresenta la traccia di lavoro per i docenti delle scuole da parte dei maestri e direttori sportivi delle società ciclistiche  F.C.I. / U.C.I. del Coni.  

COS’E’ LA BICI E IL CICLISMO E LO SPORT IN GENERE? 

La bicicletta è uno strumento che s’integra perfettamente in molti obbiettivi didattici che la scuola, con i suoi programmi, si propone. Oltre allo sviluppo della motricità la bicicletta può essere un ottimo mezzo per stimolare l’apprendimento di tematiche di più ampio respiro educazione stradale, ambientale e alimentare, in particolare, s’intende favorire attraverso l’uso della bicicletta: lo sviluppo della motricità nell’ambito dell’educazione fisica e sportiva per incrementare l’apprendimento dell’abilità in bicicletta e per garantire l’uso appropriato del mezzo in ogni situazione ambientale di cui rinforzare l’apprendimento delle nozioni di base dell’educazione stradale, stimolare la conoscenza attraverso l’uso della bicicletta delle tematiche relative all’educazione ambientale, sanitaria ed alimentare, diffondere e stimolare la socializzazione, attraverso la partecipazione a escursioni e manifestazioni ciclistiche, da proporre  in ambienti sicuri e naturali in una fase crescente delle proprie capacità atletiche con lo scopo di coinvolgere e far crescere sempre di più il numero dei partecipanti. Voglio semplificare che grazie a queste iniziative di formazione atletica sì dà la possibilità di partecipare a un corso di ciclismo, nello specifico in mountain bike, e si fa sì che i ragazzi giovani e meno giovani possano fruire di un bellissimo circuito, adatto a tutti, per le sue caratteristiche naturali, messe a disposizione della stessa natura la quale offre. Nell’esecuzione disciplinare della mountain bike, cerco di realizzare al meglio un circuito, funzionale per affrontare tutte le discipline polivalente alla bici, organizzando diverse stazioni con più step, dove allenerò le capacità condizionali, coordinative, cognitive e percettive, in un percorso di medio fondo con tratti brevi di sali e scendi, allenando molto il cambio di ritmo in progressione fino al raggiungimento dell’adattamento. Sicuramente in un luogo adatto è più appropriato si troverà meno contaminazione e più ossigeno, è assodato che in un percorso di natura ambientale sia ricco d’ingredienti naturali e più adatto al nostro organismo, sfruttando tutte le risorse naturali che il nostro territorio offre. Esprimo con molto piacere nel dire che il nostro territorio Calabrese sicuramente vi troviamo una natura selvatica e ricca di molta creativa offrendo una civiltà ad ampio respiro, e ci dà la possibilità ad ognuno di noi a otterremo maggiore risultato atletico, e psicofisico, e tutto ciò lo si può ottenere  in un qualsiasi polmone verde della  nostra amata Calabria. Da anni ormai alleno i ragazzi  nel mio territorio di Tiriolo  sul  Monte di Farinella a fianco al maestoso monte di Tiriolo, ricco di fauna, flora, archeologia, cultura ambientale, e tantissima vegetazione che comprende: lecci, carpini, acacia, abeti, pini, e arbusti in genere dove ci si può  allenare in tranquillità e in piena armonia, ambientale. E nel 2022 è previsto che porterò la mia esperienza sul lametino, esattamente nel bellissimo polmone verde che i parchi lametini offrono.  Oggi oltre il 20 % dei giovani soffrono di disturbi psichici e vengono deviati a vivere una vita sociale al di fuori da ogni logica e normalità, e senza volerlo a volte commettono degli errori difficili da risolvere da soli. Le scuole e società sportive a tal proposito si propongono a voler dare un contributo nell’aiutare anche questi soggetti attraverso lezioni pratiche  dello sport, tenendo conto  delle dinamiche e attitudini mostrate durante l’esecuzione dell’esercizio a cui vengono sottoposti. Praticare e studiare la scienza motoria è utile e sano per la nostra salute, procedendo in una fase pedagogica verso l’apprendimento di una disciplina in maniera corretta e salutare, garantisce un equilibrio sociale e psico-fisico, trasmettendo loro degli imputi e nuovi stimoli a interessi pratici e comuni attraverso lo sport. In genere la scuola dà la possibilità di riscatto a educare nei migliori dei modi, i ragazzi ai propri interessi, le diverse disciplini atletiche danno la possibilità di potersi riscattare e non incombere a patologie serie come la depressione o l’anoressia. La mia esperienza mi insegna che il ragazzo ha bisogno di mettersi sempre in gioco ed evolversi su tutto ed è per questo che mi programmo una seduta adatta alle loro capacità ponendomi degli obbiettivi. 

Un percorso atletico attraverso lo sport trasmette nuovi stimoli, e ne migliora la qualità di vita, anche nel sociale e da’ loro la possibilità di riscatto. Realizzando a un corso di mountain bike non abbiamo fatto altro che, contribuire al benessere di chi vi partecipa. Nello sport come nella vita è importante la continuità agli allenamenti mi riferisco ai tantissimi nostri giovani talenti che purtroppo dopo qualche periodo praticano lo sport parzialmente perché si accorgono che non hanno alcuna  possibilità di proseguire a livello professionale, qui nel centro sud perchè privi di strutture funzionali e organi competenti professionali, infatti in Calabria ancora oggi non abbiamo neanche un velodromo dove poter fare attività giovanile su pista allenando i ragazzi per tutto l’anno, e offrendo la possibilità di crescere e di poter diventare un giorno un campione. 

Inoltre sicuramente vi sarebbe un forte incremento alla partecipazione della disciplina e l’opportunità a qualche società a investire economicamente e realizzare le figure  atletiche tesserando i ragazzi da  professionisti con contratto. Purtroppo le società non avendo le strutture e alcuna possibilità di risorse economiche a sostenere le spese, burocratiche amministrative societarie, di conseguenza non possono stipulare alcun contratto retributivo ai propri atleti, e purtroppo sono costretti a svolgere solo attività amatoriale, dal momento in cui i ragazzi non riescono a svolgere attività a tempo pieno sette giorni su sette, retribuiti  viene tolta la possibilità ai nostri giovani di poter praticare la disciplina ciclistica a livelli professionale, e di conseguenza raggiunto il diciottesimo anno di età la maggior parte di loro scoraggiati dal sistema svolgono attività a tempo perso e alcuni abbandonano del tutto rinunciando anche alla possibilità di praticare lo sport. E’ ovvio che per formare i giovani abbiamo bisogno di strutture e infrastrutture, sovracitate. A differenza del nord che non hanno le nostre problematiche e pertanto possono realizzare i propri sogni; quel sogno che un giorno possono diventare  professionisti e militare con una grossa squadre a far sì, che partecipano a tutte le classiche del ciclismo Nazionale ed internazionale tra cui il giro d’Italia, il Tour de France la vuelta, e tantissime altre competizioni. Mentre nel mondo della mountain bike campionati italiani, mondiali ecc. naturalmente tutto ciò nel nord Italia è fattibile grazie agli sponsor che contribuiscono con congrue e intingente somme di denaro nei confronti delle società. Per noi tutto questo è utopia penso che noi del centro sud non riusciremo mai a essere alla pari, e dunque se vogliamo che un nostro giovane atleta possa crescere nella disciplina, dobbiamo rivolgerci a qualche squadra del nord Italia.  

Come si può capire bene per noi insegnanti diventa tutto più difficile e purtroppo non potendo dare loro la possibilità o l’opportunità di fare ciclismo  sul nostro territorio, una volta raggiunto un’età superiore ai 18 anni finisce un po’ tutto cominciano a svanire i propri sogni. Ed è per questo che mi sono voluto mettere in gioco, con i ragazzi del mio territorio dal momento in cui ho conoscenze in alto, di personaggi illustri appartenenti al mondo del ciclismo, Nazionale mi propongo nell’istruire e insegnare le capacità formative delle materie disciplinari dello sport, dando così l’opportunità a chi lo merita, a incanalarsi nel mondo del ciclismo professionale. Con questo stimolo assicuro gli allievi, e sicuramente saranno più avvogliati e motivati ad apprendere e a imparare bene la disciplina a cui militano. E comunque anche se non tutti avranno la stessa ambizione di sicuro è certo che durante la didattica del corso formativo non abbiamo fatto altro che formare il ragazzo nei migliori dei modi, ma soprattutto ho dato vita a nuovi stimoli di percettori utili per la salute al suo essere. La mia promessa e augurio è quello di portare avanti questa scuola nel migliore dei modi con l’auspicio che ogni ragazzo ottenga quello che desidera ma soprattutto che possa vivere un bellissimo periodo di gioia e di formazione fisica atletica e socio culturale nel rispetto della natura e tutela della salute. E se un giorno in questa scuola dovesse nascere qualche atleta di talento, diventando poi un Campione, per noi tutti sicuramente sarebbe motivo di orgoglio e di grandissima soddisfazione personale poter vantare nel dire che nel frequentare la nostra scuola iscrivendosi alla S.C. Gli arditi è nato un Campione.  

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI: la bicicletta per le sue caratteristiche intrinseche, consente di attuare progetti interdisciplinari tra le vari materie scolastiche, facendo riferimento alla sua struttura. In tal senso si indica ad esempio la Geometria (telaio) la matematica (velocità e sviluppo dei rapporti), la fisica (rotolamento, e resistenza dell’aria, traiettoria, forza d’inerzia).  

Da non trascurare inoltre materie come la Geografia e la Storia, legate in qual modo al ciclismo su strada dove si attraversano luoghi ricchi di storia e geograficamente importanti. 

MATERIE DI FORMAZIONE E DI STUDIO PER I PRIMI TRE MESI  

Educazione Ambientale

Educazione Stradale; 

Educazione Alimentare; 

Educazione alla componentistica della mountain bike;

Educazione all’uso dei rapporti della mountain bike; 

Educazione alla capacità’ motoria e agonista;   

Educazione Posturale.

PROGRAMMA TEORICO E PRATICO DELLA SCUOLA 

Il primo periodo, fase peduadetica dell’allenamento che comprenderà per due mesi una preparazione atletica multifunzionale polivalente di attività della scienze motoria e abilitativa, basata sulla crescita del fisico.  Il terzo mese passeremo alla fase successiva cioè alla teoria del settore. La fase teorica prevede un periodo di formazione tecnica  basato sulla componentistica, uso dei rapporti cambio  e al comportamento disciplinare da adottare successivamente con la pratica. E molto importante ripetere più volte con lezioni teoriche spiegando fino l’acquisizione del ragazzo la fase teorica. Maggiore sarà la conoscenza, meglio ci si comporterà nel uso del proprio mezzo, imparare bene a usare i rapporti del cambio, non è cosa facile altrettanto l’uso dei freni e quant’altro, avere acquisito abilità e padronanza delle proprie funzioni psicofisiche e quello che occorre, sembrerebbe banale l’uso del freno ma vi posso assicurare che non lo è; sapere  modulare bene la frenata e la pedalata a regime per alcuni diventa difficile. Finito il periodo teorico tra il terzo e quarto mese successivamente passeremo alla pratica, insegnando l’uso del mezzo in maniera corretta ma soprattutto ad avere una giusta postura in sella che sia efficace e dinamica. E cosi appena pronti diamo inizio a un percorso di insegnamento sulle tecniche e lo sviluppo motorio sul mezzo. Appena tutti i ragazzi sono pronti proseguo con un piano di lavoro ponendomi degli obbiettivi dopo aver calibrato bene un piano di allenamento, e per cui do inizio agli allenamenti con il mezzo alleno gli allievi gradualmente e in progressione. La prima fase con il mezzo prevede un allenamento formale basato sulla multidisciplinarietà multifunzionale ma polivalente al ciclismo allenando la capacità condizionali, coordinativa, cognitiva, e percettiva e cosi ottenendo un aumento di spessore dovuto a un carico di media intensità di volume proposta negli allenamenti, tra cui ho attivato diversi settori neurologici: cardiocircolatorio, respiratorio, vascolare e muscolare, e nel contesto ho contribuito ad aumentare lo spessore del cuore non che  muscolo primario a un volume superiore. E dopo aver entrato nello specifico alleniamo le varie discipline della mountain bike. Le Specialità si differenziano in: Ohpil, come gara a cronometro in salita, percorso misto, sterrato e asfalto; Downhill, gara a cronometro in discesa; Cross Country gara che comprende tutte le  specialità elencate di percorso misto non superiore a 22km; poi seguono le Gran Fondo le Point Point, le  Marathon, infine nell’anno 2014 nasce   ultimissima discipline Enduro e Bmx, specialità che presuppongono un difficilissimo percorso di apprendimento, adatto a soli ragazzi con capacità attitudinali di livello superiore alla norma.  Segue  gare per GI/G6 Allievi/Esordienti Juniores con percorsi ridotti. 

SI STUDIERA’ LE VARIE EDUCAZIONI  

EDUCAZIONE AMBIENTALE:                       

la bicicletta è un utile strumento che consente iniziative di gruppo, che stimolano l’interesse sulle tematiche legate all’educazione ambientale ed al rispetto della natura. In tale contesto si possono organizzare, in collaborazione con le strutture territoriali competenti per le problematiche ambientali (comunità montane, comuni, province e nel nostro caso aree verdi simili al parco della SILA) con lezioni legate interamente alle escursioni in bicicletta. 

EDUCAZIONE STRADALE: sul tema educazione stradale si può intervenire con lezioni pratiche che simulino, in ambiente sicuro, situazioni che l’alunno potrà incontrare nel traffico cittadino. A tal fine è opportuno il coinvolgimento delle tematiche intervenendo sugli aspetti normativi legati al codice della strada, e alla segnaletica particolare del ciclismo. Per cui quanto riguarda il codice della bici nelle competizione o escursioni verranno fatti studi e lezioni pratiche, imparando a conoscere la segnaletica ciclistica. 

EDUCAZIONE SANITARIA: si consiglia di privilegiare ogni intervento che consenta l’approfondimento di tematiche legate alla tutela sanitaria in ambito sportivo; a tal fine si possono organizzare seminari, convegni, dibattiti con il coinvolgimento di medici e di esperti nel settore della medicina dello sport  

AMMISSIONI ALLA SCUOLA DI MOUNTAIN BIKE                                                            

Bisogna avere spirito d’avventura, interesse alla disciplina volontà ad eseguire gli  allenamenti costantemente e a essere capaci a fare qualche rinuncia e pronti al  sacrificio dello sforzo fisico, eliminando così le vecchie abitudini la quale  potrebbero causare motivo di disturbo alla disciplina  contrastando lo sport, essere predisposti  a imparare con lezioni pratiche le tecniche dell’uso della la bici, nello specifico la mountain bike. Per immergersi in ambienti naturali abbiamo bisogno del sapere. Praticare lo sport è sinonimo di benessere e di salute, inoltre si vive in armonia con la natura e se stessi e ciò fa crescere molto nel condurre al meglio la nostra vita insegnandoci ad amare e a rispettare tutto ciò che ci circonda. Per tutti coloro che hanno raggiunto i sei mesi di presenze a un limite minimo pari a 40 su 48 ha il diritto di partecipare agli esami finale a giudizio del Maestro, e verrà rilasciato il Brevetto di Bikers di 1° / 2°/ e 3° livello in base al risultato degli esami finali e a gli  anni di frequenza a giudizio dal Direttore Sportivo e Maestro mountain bike della F.C.I.      

(RELAZIONE) PER L’INIZIATIVA DELLA SCUOLA DI MTB) 

Presidiata dal Presidente Michele Traversa, Luigi Puccio, e Filippo Capellupo e discussa dal Direttore Sportivo e Maestro di mountain bike Luigi Bevacqua alla conferenza stampa il 02/03/2008 sullo svolgimento della scuola di mountain bike nel parco della biodiversità di Catanzaro Ormai giunti alla fine di questa bellissima iniziativa portata avanti da circa un anno, ho il piacere di annunciarvi che martedì 4 marzo 2008 partirà da questo bellissimo polmone verde del parco della Biodiversità, di Catanzaro. Per la prima volta in Calabria il 1° corso di mountain bike istituito della Provincia di Catanzaro, ideato e portato avanti dal consigliere Luigi Puccio e promosso dal Presidente Michele Traversa. La scuola viene condotta e guidata da Luigi Bevacqua Direttore Sportivo e maestro tecnico di mountain bike. 


INFORMAZIONE SULLA TUTELA DELLA SALUTE DEL RAGAZZO A GENITORI E RAGAZZI / TEMA L’OBESITÀ. 

Dal 2003 i medici della medicina dello sport hanno seguito degli studi specifici sull’obesità, studiandone i motivi e le cause. In seguito ad alcuni test fatti sui ragazzi di 7 anni che non praticavano alcun tipo di sport sono state trovate nel loro corpo delle cellule tumorali, mentre la situazione era diversa per i ragazzi che praticavano discipline sportive, non venivano riscontrate cellule tumorali, mentre su qualche  soggetto che praticava lo sport parzialmente  ne venivano riscontrate in minor quantità   Rispetto a questi ultimi, dopo circa due anni, durante i quali si è abbinata una alimentazione adeguata alle attività sportive, con un allenamento graduale e continuativo, le cellule tumorali  in progressione venivano eliminate fino a scomparire del tutto. Nell’arco di sette anni. Durante il corso di aggiornamento svoltosi a gennaio 2010, con Docenti universitari del medicina dello sport del Coni e medici specializzati del settore, è stata impartita, a noi docenti che svolgiamo attività giovanile allo sport  un corso con diverse sedute di lezione, come affrontare il problema   dell’obesità con i Genitori, la quale bisognava organizzare una seduta di tutela sull’obesità dei propri figli, spiegando loro la pericolosità di salute che incombe sui ragazzi che si alimentano male e non fanno alcun tipo di movimento fisico, e si  rischierebbe ad incrementare le  

tantissime patologie presenti nel proprio organismo. Bisognava necessariamente intervenire subito correggendo il fa bisogno alimentare energetico metabolico, proponendo anche un percorso di attività motoria. Dagli studi fatti risulta che uno dei primi motivi di obesità è l’alimentazione, ovvero il fatto che gli alimenti ingeriti non sono di ottima qualità nutritiva e hanno un eccesso di sostanze nocive tra loro la quale i ragazzi non riescono a privarsene e mi riferisco per la maggioranza ai dolci, buoni da mangiare ma difficili da trasformare in glicogeno, se ingeriti in quantità eccessiva causa particolarmente un pericolo per l’organismo accumulando sempre di più grasso. Contribuisce ad affaticare sempre di più il fegato favorendone l’appesantirsi, la sonnolenza e l’incapacità di movimento.  

Oltre a un notevole aumento del corpo, e un eccesso di peso l’obesità la farebbe da padrona ma cosa più grave avviene nell’ostruire le vene primarie, rischiando l’innalzarsi del colesterolo e successivamente rischiando qualche infarto o qualche altra patologia grave. Se non interveniamo subito ad educare i genitori e ragazzi il rischio è diventa altissimo dobbiamo assolutamente evitare che vada avanti il processo verso l’obesità, perchè in futuro di sicuro provocherebbe patologie molto serie, e gravi con danni irreversibili nella fase di crescita adolescenziale. Altra cosa molto importante per la tutela della salute sono gli orari dei pasti, da non sottovalutare e da rispettare la regola die cinque pasti al giorno, anche se di secondaria importanza, ha comunque la sua  

influenza per evitare l’obesità. Se si vuole ottenere un giusto equilibrio energetico metabolico e sviluppare la crescita in maniera completa e graduale, occorre rispettare il nostro fabbisogno giornaliero, ovvero non superare i cinque pasti al giorno e non eccedere oltre le 1.600 kilocalorie basali per quanto riguarda i non allenati. Per quanto riguarda i ragazzi che svolgono attività segue tabella alimentare. In percentuale, la dieta mediterranea ci insegna che dobbiamo assumere, il 62% di carboidrati, il 22% grassi, il 9% di proteine, il 8% di vitamine. In conclusione, per stare bene con noi stessi in armonia con la nostra vita dobbiamo seguire la dieta alimentare prescritta, in oltre dobbiamo assolutissimamente fare attività sportiva almeno per due giorni a settimana, ingredienti fondamentali a farci stare bene.  Quando ci si allena, per avere un buon risultato, occorre che la nostra forza vince sulla   resistenza. La scuola di mountain bike, basata naturalmente sull’attività giovanile e svolge attività motoria, multidisciplinare polivalente alla bici e dà la possibilità al ragazzo di riscattarsi e a praticare le diverse discipline imposte dalle regole dello sport, in più nella fase teorica ci sarà una educazione verso l’alimentazione fornendo una tabella alimentare da seguire durante il corso degli allenamenti. Visti gli ultimo censimento che si sono  svolti a Roma sul tema dell’obesità tra i giovani la quale danno una percentuale di numeri raccapriccianti pari al 60%,. La federazione ciclistica Italiana assieme a medici a direttori sportivi vuole intervenire attraverso azioni educative, sportive e socio sanitarie proponendo uno svolgendo educativo verso l’alimentazione e lo sport. I medici della medicina dello sport assieme ai docenti degli studi universitari hanno voluto coinvolgerci e renderci partecipi riguardo il tema dell’obesità tra i giovani, fornendoci risultati utilissimi da trasmettere alle famiglie dei nostri ragazzi per collaborare a una sana crescita del ragazzo. Il seminario si svolto a Roma nel 2003 presidiato dalla federazione ciclistica Italiana, del coni, medicina dello sport, e luminari docenti dell’università di Roma      FINE DELLA RELAZIONE 

Testo a cura del D. Sportivo Maestro di MTB: LUIGI BEVACQUA